venerdì 30 marzo 2012


IL PROGETTO BORGO AMIGÓ: FINALITÀ, OBIETTIVO GENERALE, OBIETTIVI SPECIFICI E AZIONI.

Finalità

Perché il giovane, in un momento difficile della sua vita, abbia a disposizione un luogo accogliente e competente per riprendere il proprio cammino verso la maturità.
Questa finalità va intesa come offerta di tappe di valutazione reale e sperimentale dell’esistenza e l'offerta di nuovi modelli di identificazione personale, familiare e sociale.


Obiettivo generale

Traduciamo operativamente la finalità nel seguente obiettivo generale che centriamo sul ragazzo e per chiarezza esprimiamo in tre punti:
  1. Ristrutturazione della sua personalità.
  2. Condurre a buon fine la misura alternativa alla detenzione.
  3. Il giovane è in condizione di rientrare nel suo ambiente di origine o di vivere in autonomia.

 Obiettivi specifici

L'itinerario educativo che al Borgo Amigó si propone agli ospiti ha come obiettivi specifici, per così dire globali. Nell’itinerario educativo, poi, ogni fase e tappa ha i suoi propri che verranno segnalati opportunamente.
  1. Attivazione e rafforzamento delle potenzialità del ragazzo.
  2. Cambio di orientamento del suo asse valoriale.
  3. Giusta collocazione spazio-temporale
  4. Accetazione di sé e del diverso da sé.
  5. Sviluppare giuste interazioni nel gruppo dei pari come capacità di contribuzione alla creazione di un clima di famiglia
  6. Modificazione della condotta.
  7. Accettazione del limite.
  8. Accettazione e osservanza della “legge-norma” come “risposta” al vivere sociale umano.
  9. Formazione intellettuale e professionale. Particolare attenzione alla formazione della dimensione trascendente nel rispetto delle varie convinzioni etiche, politiche e religiose.
  10. Avvio all’inserimento lavorativo
  11. Incremento e riequilibrio dell'interazione con il nucleo familiare di origine.
  Le azioni

Centriamo le azioni sui tre nuclei fondamentali dell’intervento che si attua al Borgo Amigò.
  1. Livello istituzionale:
    • La rete
    • Incontri di programmazione con gli enti invianti.
    • Integrazione territoriale.
    • Opera di sensibilizzazione presso presso le strutture educative del territorio.
    •  
  2. Livello educativo:
    • Confronto con l’equipe educativa e con il gruppo dei pari.
    • Colloqui educativi individuali.
    • Colloqui tecnici.
    • Partecipazione alla stesura del piano individuale di trattamento
  3. Livello organizzativo:
    • Partecipazione alla gestione della casa.
    • Partecipazione progressiva e responsabile alle strutture e ai dinamismi dell'ambiente circostante. A quest'ultimo proposito si usufruisce delle strutture educative e sociosanitarie già presenti sul territorio.

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