venerdì 30 marzo 2012


Storia

L’Associazione ITCA/FAP-Onlus (Istituto Terziari Cappuccini dell’Addolorata/Formazione ed Attività Pedagogiche–Organizzazione non Lucrativa d’Utilità Sociale) è un Ente emanazione della Congregazione Religiosa dei Terziari Cappuccini dell’Addolorata già riconosciuta come Ente Morale con R.D. del 23 giugno 1932 n.° 993 (G.U. n.° 196 del 25 maggio 1932).

È un’istituzione educativo-assistenziale di sostegno a adolescenti e giovani con problemi comportamentali entrati nel circuito penale o a rischio.
La sua è, fondamentalmente, un’attività pedagogico-educativa che si basa sulla convivenza con i giovani a lei inviati, sul recupero culturale e formativo, sull’orientamento e sull’avviamento al lavoro attraverso la gestione di C.F.P.

In Italia, l’ITCA/FAP-Onlus opera in 06 sedi: Roma, Lecce, S.Giovanni Rotondo (FG), Saltocchio (LU) e Galatone (LE) e Catignano (PE); di queste, Roma e Lecce sono impegnate nel campo del disagio giovanile; Saltocchio e San Giovanni Rotondo nella Formazione Professionale; Catignano e Galatone nell’animazione di gruppi giovanili.

Pubblica la rivista “Il Cooperatore Amigoniano”.
Da anni è presente nelle Filippine con interventi di prevenzione primaria a favore dei ragazzi di strada.


Il Borgo Amigó


II Borgo Amigó-Casa P. Agostino è frutto della riflessione concomitante il servizio al carcere minorile.
I tempi sono maturati velocemente e, con la promulgazione del Nuovo Processo Minorile, ha preso corpo un vasto movimento culturale che ha tentato una reinterpretazione della situazione dei ragazzi con problemi. La restrizione in carcere è risultata ridimensionata a misura di “estrema residualità” e, comunque, sempre all'interno di un percorso di responsabilizzazione. Ciò ha messo in moto l'impegno dei Religiosi che, ormai, consideravano piccola la casa che fino allora avevano messo, informalmente, a disposizione dei ragazzi.
Nel terreno a suo tempo acquistato dalla Congregazione, faceva bella mostra di sé un casale tipico della campagna romana e si pensò di riadattarlo così da rispondere alle nuove esigenze. Dopo qualche anno di lavori, il 12 luglio 1995, si è inaugurato ufficialmente il Borgo Amigò - Casa P. Agostino.

Perché Borgo Amigó?

Come nelle città medievali il Borgo con la sua piazza costituiva il centro propulsore della vita cittadina, così la nuova costruzione vuol essere il centro di irraggiamento di una rete di solidarietà e di servizio verso quei ragazzi che più di altri fanno fatica nel loro cammino di crescita.



Perché Casa P. Agostino?
Nucleo del Borgo è la casa dove sono ospitati i ragazzi che qui risiedono. Questo luogo è dedicato al Cardinal Agostino Casaroli, da sempre estimatore e benefattore della Congregazione ed in particolare "angelo custode" di chi è impegnato con i giovani problematici e degli stessi giovani. Per circa sessant'anni li ha seguiti - fin da quando erano ospitati nel vecchio carcere di San Michele a Trastevere - guadagnandosi sul campo il loro amore tanto da diventare semplicemente P. Agostino.
Come in un Borgo d'altri tempi, arrivando alla struttura, si è accolti nell'abbraccio della piazza attorno alla quale sono situate la chiesetta - dedicata alla mamma di un altro grande benefattore, mons. Donato De Bonis - e gli edifici della casa "P. Agostino" cuore di tutta la struttura. La "Casa grande" - che è il luogo dove prevalentemente si svolge la vita di famiglia dei ragazzi - si compone di un piano terra suddiviso in salone, sala da pranzo, e cucina e un primo piano al quale si accede, attraverso la scalinata, direttamente dalla piazza del Borgo. Qui siamo accolti in un confortevole salone attraverso il quale ci si immette, da un lato, nella sala studio e dall'altro nelle camere degli ospiti e degli educatori. Le camere, esclusa quella dell'educatore, sono tre e ciascuna può accogliere tre ragazzi. Ogni camera, con annessi servizi, offre al suo interno un arredamento essenziale ma funzionale alle esigenze di ciascun giovane che può arricchirlo, secondo le necessità e la creatività proprie, con oggetti personali, ricordi e quant'altro rappresenti parte integrante di sé.
Appartengono al Borgo ancora due piccole costruzioni adibite l'una a segreteria per le attività esterne e l'altra a lavanderia.

2 commenti:

  1. Salve sono Cosimo de nuzzo, negli anni 76,77,e78sono stato ospite all'Itca di Lecce via Arnesano credo, ho frequentato il corso di 2 anni di meccanico generico non ho mai ritirato il diploma, adesso vivo in Svizzera esattamente a Zurigo e quel diploma mi serve più che mai,non è che ci sarebbe la possibbilita di Recuperarlo?......il periodo era quando come direttore c'era Padre Florencio sedano, padre Marco Imizacos,fra Donato,padre giurlia, ecc,,ecc,,ve ne sarei infinitamente grato questa è la mia e-mail...damiano-63@Hotmail.com....grazie tante

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  2. salve io sono mitrugno fedele anche io sono stato ospite all'itca e ho lo stesso poblema di cosimo de nuzzo anche io negli stessi anni come saldatore direttore padre sedano padre marco ricordo anche padre antonio la mia email e fedelems@gmail.com vi ringriazio per tutto quello che avete fatto per me se non sarei stato li cordiali saluti

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